Il Ristorante
Il Ristorante
gusta la tradizione
un'istituzione di napoli
Quella di Giorgio Rosolino è ciò che si potrebbe definire un’attitudine all’accoglienza dalla caratteristiche genetiche.
Non è un caso che il papà Angelo ha scritto le pagine più entusiasmanti della dolce vita di Napoli e delle isole del Golfo negli anni sessanta del secolo scorso. E siccome capita di rado che il frutto cada lontano dall’albero, su quel tratto di lungomare che da Castel dell’Ovo conduce a piazza Plebiscito e Palazzo Reale, apre i battenti la Cantinella.
Giorgio rosolino ha reso la cantinella una tappa obbligatoria
E la cucina? Quando aprì i battenti le pietanze tipiche legate alla tradizione non erano di certo un cult. Anzi.
Proprio allora cominciava a diffondersi la tendenza, poi esasperata negli anni ottanta, a superare i confini della storia gastronomica locale che a molti sapeva di provinciale ed affacciarsi a contaminazioni più o meno riusciti con le cucine europee ed in particolare con quella francese. Inserito nel contesto di Napoli questo voleva dire mettere da parte spaghetti ai frutti di mare, minestra maritata e ragù per fare spazio ai tagliolini nella pasta sfoglia, alla pasta con la bottarga o con il pesto. Giorgio Rosolino, com’era accaduto con l’arredamento, decide di andare controcorrente. E questa scelta la enfatizza fin dall’insegna, Cantinella, mentre nelle grandi città si diffondeva l’immagine di locali di grande aspirazione ma completamente estranei, fin dall’immagine, alla tradizione italiana. Nei primi anni il ristorante può contare anche su un dehor esterno, affacciato sul lungomare dove il sapore delle pietanze si mescola nella realtà al profumo di iodio che arriva dalla riviera di Santa Lucia. Il successo è immediato e si consolida via via nel corso di quasi quarant’anni, tanto da fare della Cantinella la tappa gastronomica obbligata per quanti si trovano a Napoli ed hanno curiosità e sensibilità per il buon mangiare.
Il locale
Una location unica per immergersi nell'atmosfera napoletana
Il locale, con una splendida vista sul Vesuvio, nasce dalle ceneri di quella che era stata per anni una mensa universitaria. L’arredamento, che ricorda lo stile coloniale, fu realizzato dall’architetto Sandro Petti. Il salone è diviso in tre ambienti dalle colonne a croce di Sant’Andrea e dalle piante. Con il passar degli anni pareti e soffitto, ricoperti dalla caratteristica straordinaria incannucciata, ormai tratto distintivo della Cantinella, hanno assunto il colore dell’ambra luccicante che conferisce all’insieme una straordinaria atmosfera calda ed accogliente.
Dalle finestre si ammira l’intero golfo di Napoli ripreso in mille citazioni nei dipinti a tema marinaro attaccato alle pareti. Apparecchiature eleganti con tovaglia di fiandra bianca e lino, poltroncine e sedie in bambù, parquet in rovere e lampadari artistici completano la sala del ristorante.
vieni a scoprire la cantinella
Anniversario
45 anni di esperienza a vostro servizio
tradizione, ricerca e innovazione
il menu della cantinella
Proposte di pesce e di carne per piatti che arrivano dalla tradizione ma che riportano anche tutta la passione per la ricerca di nuovi accostamenti e sapori di Giorgio Rosolino.
tradizione, ricerca e innovazione
La Carta dei vini
La carta dei vini proposta da La Cantinella rappresenta la carta d’identità della nostra cantina: i nostri sommelier la controllano quotidianamente preparando una lista che non ha l'obiettivo di impressionare il cliente con un alto numero di proposte, bensì di orientarlo e aiutarlo nella scelta più adatta per completare il proprio pasto con l'accostamento migliore possibile.
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